The English Game di Netflix: non solo per appassionati di calcio

Ciao a tutti,

The English Game è molto di più di una serie sulla storia del calcio moderno, del passaggio dal calcio amatoriale al calcio professionistico.

Ambientata nell’Inghilterra di fine Ottocento, è testimone dei cambiamenti sociali, delle lotte di classe, della forza aggregante di questo sport. Sport nato come passatempo per pochi ricchi privilegiati, che si trasforma in passione per milioni di operai, che trovano in questo sport un’importante valvola di sfogo. Lavorano tutta la settimana per pochi spiccioli, faticano a sfamare e mantenere la famiglia, hanno poche possibilità di divertimento, se non gioire o soffrire per la loro squadra del cuore.

Le regole dell’associazione calcio proibiscono di pagare i giocatori, ma in questo modo le squadre di operai hanno pochissime possibilità di vincere. Come fanno ad allenarsi dopo una dura giornata di lavoro? Due mondi si scontrano, coloro che vogliono conservare la loro posizione e coloro che invece lottano per abbattere i privilegi.

La serie ruota attorno a due personaggi davvero esistiti Fergus Suter, considerato il primo giocatore professionista e Arthur Kinnaird, gentiluomo, grande sportivo e presidente della FA Cup.

Sei episodi che scorrono veloci, con ritmo, grande pathos e che intrecciano i drammi personali dei protagonisti con le partite.

Il personaggio di Arthur è quello che evolve maggiormente, da altezzoso a sensibile, corretto e con un gran senso della sportività.

Ho adorato questa serie di Netflix, per la caratterizzazione dei personaggi, per i temi trattati, per le ambientazioni e per i costumi … e non poteva che essere così visto che è stata creata e scritta da Julian Fellowes ideatore di Downton Abbey, una fra le mie serie TV preferite in assoluto.

Io ve la consiglio vivamente e poi fatemi sapere se vi è piaciuta.

Le immagini sono state scaricate dal profilo Instagram The English Game

Un abbraccio 3lena

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