Il gioco del ragno di Donatella Perullo

Ciao a tutti,

con l’obiettivo di raggiungere i 10’000 passi giornalieri, ho scaricato alcuni audiolibri. Un po’ per caso ho iniziato ad ascoltare questo libro di Donatella Perullo dal titolo “Il gioco del ragno”.

Premetto che non conoscevo l’autrice, mi sono lasciata semplicemente intrigare dalla trama rilasciata dall’editore (quella che di solito si trova nell’aletta anteriore della copertina, se avessi in mano il libro e che potete leggere nel link sopra indicato).

Sorpresa, sorpresa, la storia mi ha catturato subito. In primo luogo perché il lettore (Fabrizio Martorelli) è davvero bravo e coinvolgente, e poi perché la storia è avvincente, fitta di misteri ed io ero curiosa di scoprirli tutti!

Non starò a svelarvi molto della trama, vi toglierei il gusto della lettura, ma vi riassumo solo l’antefatto.

Il giorno di San Valentino, a Napoli, una coppia, marito e moglie, s’accinge a uscire a cena per festeggiare la ricorrenza. Dall’appartamento sottostante al loro giungono le grida disperate della loro vicina e amica. Il marito scende a controllare e si trova davanti una scena agghiacciante. L’ex marito della donna, uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per violenze domestiche, la minaccia con una pistola insieme alla figlioletta di 11 anni. Si tratta di un uomo violento, possessivo, pieno di rabbia e pronto a tutto pur di vendicarsi della donna che ha osato denunciarlo.

Nel giro di pochi minuti si consuma un gravissimo fatto di sangue, un dramma famigliare. L’ex coniuge, in preda al delirio, uccide l’uomo, l’ex moglie, la figlioletta, la vicina di casa accorsa al rumore del primo sparo e una poliziotta che giunta sul luogo della tragedia si frappone tra l’assassino e il figlio sedicenne della coppia, sceso anch’egli per vedere cosa stava succedendo. Questo episodio viene raccontato con grande empatia, vi assicuro che alla fine del capitolo ero sgomenta e mi sembrava di esserne stata testimone oculare, talmente era ben descritto.

Superstiti di questa tragedia sono un poliziotto e il figlio della coppia, Andrea Suarez, che ha visto barbaramente freddare i suoi genitori.

Diciannove anni dopo, Andrea è divenuto un poliziotto e insieme ad una nuova collega Mizar Sorrento deve indagare su un caso di ricatto. Da questo momento inizia una serie di eventi avvincenti:

  • Mizar non è una poliziotta qualsiasi, è legata al passato di Andrea, inizia il 1. mistero?
  • Perché Mizar ha voluto conoscere Andrea proprio ora (2. mistero)?
  • Chi è il ricattatore ( 3. mistero)?
  • Nel corso delle indagini si scopre un piano per il rapimento di una bambina (4. mistero);
  • Inizia una corsa contro il tempo per fermare i rapitori e scoprire il mandante del rapimento (5. mistero);
  • Il rapitore è uno psicopatico pluriomicida ed è lui il ragno a cui si riferisce il titolo del libro (la sua storia è il 6. mistero);
  • Dietro al rapimento c’è un’altra storia intrigante (7. mistero).

Il libro mi è piaciuto tantissimo, ha molto ritmo. Risolto un mistero, subito se ne crea uno nuovo. Anche chi non ama questo genere (giallo), per esempio io, verrà coinvolto dalla trama e lo leggerà tutto d’un fiato. Anche l’ascolto è stato piacevolissimo. Ho persino il dubbio di acquistare anche il libro, per rileggermi da sola alcuni passaggi.

Io ve lo consiglio caldamente. Da parte mia scaricherò sicuramente un altro libro di quest’autrice!

A presto 3lena

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