Ciao a tutti,
ho appena terminato di leggere la novella di Felicia Kingsley Appuntamento in terrazzo, edita da Newton Compton Editori, Roma aprile 2020.
Alex ha appena scoperto che la sua fidanzata storica lo tradisce e si appresta a lasciare l’appartamento dove convivono, quando in Italia viene decretato il lockdown generale per il COVID -19. Dovrà trascorrere diversi mesi chiuso in casa con la sua ex, una prospettiva tutt’altro che esaltante. Unico spazio in cui rifugiarsi, per alcuni minuti di libertà allontanandosi da una fidanzata tossica e vendicativa, è il suo balconcino.
Didi è appena arrivata a Milano da Berlino per una breve visita alla sua famiglia (mamma, papà, sorellina diciottenne e nonno) e rimane bloccata in Italia. Non può viaggiare e tornare in Germania, dovrà condividere la camera con una sorella in piena crisi adolescenziale, egocentrica e melodrammatica. La sua è una famiglia amorevole ma chiassosa, ingombrante e logorroica. La convivenza forzata ventiquattro ore al giorno, in spazi così ristretti, si prospetta complicata e faticosa: unico rifugio il banconcino del suo appartamento.
Alex si rifugia sul balcone, Didi si rifugia sul balcone, i due balconi sono adiacenti. Gli ingredienti per una romantica storia d’amore ci sono tutti. Alex e Didi imparano a conoscersi, discutono, si confidano e s’innamorano. Con il perdurare della reclusione, ai condomini viene concesso di utilizzare il terrazzo condominiale per un’ora al giorno, su prenotazione e rigorosamente separati.
Alex e Didi contravverranno a questa regola e organizzeranno degli incontri clandestini, degli appuntamenti davvero molto romantici: una cena, una passeggiata virtuale con un drone per le vie deserte di Milano, una serata di ballo e il cinema….
Una storia leggera, romantica, carina da leggere.
Cosa mi è piaciuto in particolare? Credo il saper sdrammatizzare senza banalizzare la difficile situazione del lockdown e della pandemia. Molte persone hanno sofferto durante questo periodo e sicuramente non si deve e non si può scherzarci sopra. Chi ha perso un parente, chi è stato male, chi si trova in difficoltà finanziarie, chi è in ansia per il proprio lavoro e chi ha sofferto la solitudine, chi è stremato dai lunghi e faticosi turni di lavoro, non potrà di certo dimenticare questo periodo facilmente. Ma è anche giusto cercare di andare avanti, di trovare un po’ di spensieratezza e questo libro permette di evadere e di trascorrere qualche momento libero dai pensieri in serenità.
Anch’io sono rimasta confinata e reclusa in casa e come i protagonisti, ho provato la frustrazione di non poter uscire ed è stato facile immedesimarmi nei protagonisti. Leggendo la storia ho rivissuto quei mesi del 2020 davvero surreali e angoscianti. La crisi sanitaria non è ancora conclusa e da quel marzo 2020 i lockdown si sono susseguiti, ma il primo è stato forse il più difficile da metabolizzare perché era la prima volta che accadeva qualcosa di questo genere.
Una novella che si legge tutto d’un fiato, che mi è piaciuta molto e che vi consiglio.
Un abbraccio 3lena