Ciao a tutti,
anch’io mi sono lasciata contagiare dalla Bridgerton-mania e in poco meno di tre giorni mi sono guardata gli otto episodi della nuova serie di Netflix. Come l’ho trovata?
A me è piaciuta molto, anche perché ho sempre adorato i Period Dramas!
La storia è ambientata nel 1800 in Inghilterra, nell’alta società nobiliare londinese.
La serie è stata tratta dal romanzo “Il duca e Io” di Julia Quinn, che a sua volta è il primo di una serie di libri sugli otto fratelli della famiglia Bridgerton. Se la serie avrà successo è prevista la realizzazione di altre stagione che narrino le vicissitudini degli altri fratelli. In ogni caso io vi consiglio di leggere anche i romanzi. Io ho letto i primi due, cercherò di leggere anche gli altri, anche se in italiano al momento ho trovato solo i primi tre della saga (“Il Duca e io”, Il visconte che mi Amava” e “La proposta di un gentiluomo”).
Non si tratta solo di una bella e romantica storia d’amore fra Daphne Bridgerton e il duca di Hastings, c’è molto di più. Interessante è il contesto in cui si svolge il romanzo, un periodo in cui le giovani fanciulle della nobiltà dovevano partecipare alla stagione mondana alla ricerca di un buon partito. Di solito i matrimoni non contemplavano l’amore, ma piuttosto erano delle mere transazioni commerciali. I matrimoni erano per lo più combinati, soldi in cambio di un buon titolo, ottimo lignaggio, alleanze strategiche fra famiglie.




L’apparenza e l’onore era tutto ciò che contava. Una fanciulla non poteva appartarsi con un uomo neanche per pochi minuti, pena il disonore e la costrizione ad un matrimonio riparatore.
In questa serie c’è tutto questo: amore, onore, un duello, mistero. Si anche mistero, perché a narrare le fila della storia c’è una misteriosa autrice che pubblica tre volte alla settimana un giornaletto scandalistico in cui tutti i più oscuri segreti e pettegolezzi dei membri dell’alta società vengono rivelati… una sorta di gossip girl dell’età della reggenza. Chi sarà la misteriosa autrice? Uno dei personaggi che conosciamo? Attenzione al finale qualcosa sembra intuirsi.
Non vi dico di più, peccato svelarvi tutto, ma oltre ai due personaggi principali, anche alcuni personaggi secondari mi hanno molto intrigato: la sorella minore di Daphne Eloise, forse il mio personaggio preferito e il fratello maggiore Anthony, il nuovo visconte di Bridgerton.
Eloise è anticonformista, intelligente e con una voglia immensa di conoscenza. Invece di debuttare in società preferirebbe studiare e mantenersi da sola. Curiosa e polemica è determinata a scoprire chi sia la misteriosa Lady Whistledown.




Anthony, il visconte di Bridgerton, il primogenito, mi piace perché è profondamente legato alla sua famiglia, perché disposto a combattere in duello per l’onore della sua famiglia, ma sopratutto perché ho già letto il secondo romanzo della saga!


Noterete in alcune inquadrature la presenza di un’ape… così come il ricamo della stessa sul colletto della camicia di Benedict, il secondogenito di famiglia. Immagino che il riferimento sia legato alla morte del Visconte di Bridgerton, deceduto a causa di uno shock anafilattico dovuto alla puntura di un’ape.
I costumi sono strepitosi e le ambientazioni molto suggestive e i protagonisti bellissimi!
Se amate i romanzi di Jane Austen e le relative trasposizioni cinematografiche come “Orgoglio e Pregiudizio”, Emma”, “Persuasione” e Ragione e Sentimento” non potrete non adorare Bridgerton.
Fatemi sapere se vi è piaciuto.
Un abbraccio 3lena
Tutte le immagini sono state scaricate dal profilo Instagram di Bridgertonnetflix
